Le società a controllo pubblico sono obbligate ai sensi dell’art. 6, comma 4, d.lgs. n.175/2016[1] (TUSP) a predisporre annualmente a chiusura dell’esercizio sociale, la relazione sul governo societario e a pubblicarla contestualmente al bilancio d’esercizio. La mancata presentazione della relazione sulla gestione costituisce violazione di un obbligo di legge da parte dell’organo amministrativo censurabile dal collegio sindacale della società, e …

Il D.Lgs. n. 14/2019 (Codice della Crisi d’impresa) che istituisce l’adeguato assetto[1]presenta evidenti corrispondenze con il Modello organizzativo ex D. Lgs n. 231/2001, laddove la norma prevede che lo stesso venga elaborato ed adottato dall’imprenditore, ma esaminato e controllato nella sua effettiva attuazione dai componenti dell’Organismo di Vigilanza (ODV). Entrambe le discipline richiedono all’impresa un approccio preventivo e proattivo per …

La riforma del Terzo Settore[1] ha introdotto la definizione di sistema di amministrazione e controllo interno per l’Ente non commerciale, come elemento di trasparenza e garanzia per tutti gli stakeholders coinvolti, nonché strumento sostanziale per la buona riuscita della riforma stessa. In più, la specifica dei parametri per i quali la nomina dell’organo di controllo diventa obbligatoria, ai sensi degli …

Il contenuto del modello di relazione unitaria, per la revisione del bilancio 2020, deve integrare le tante novità normative provenienti dai provvedimenti di restrizione sanitaria da Covid 19.Sotto l’aspetto tecnico-contabile, oltre a quanto previsto dalla deroga al principio di continuità aziendale[1], il sindaco/revisore  dovrà tener conto dell’aggiornamento di 22 principi di revisione ISA Italia e dell’impatto sulla disclosure di bilancio …

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Il principio internazionale Isa Italia n. 265 grava il revisore della responsabilità di comunicare in modo appropriato, agli organi di governance ed alla direzione della società, le carenze del controllo interno (SCI).  La definizione di SCI[1] viene sintetizzata nell’Isa Italia n. 365 come: il “processo configurato, messo in atto e mantenuto dai responsabili delle attività di governance, dalla direzione o …

Il contesto di valuation uncertainty di questo momento, agli effetti della crisi pandemica, richiede maggiore avvedutezza dell’organo di controllo sulla vigilanza della stima del valore recuperabile e dell’affidabilità della disclosure di bilancio. A tale proposito, sono interessanti gli spunti di riflessione dell’OIV nel discussion paper n. 2 pubblicato lo scorso 16 marzo 2021, “Linee guida per l’impairment test dopo gli …

La rivalutazione del costo di acquisto degli asset d’impresa trova nuovo impulso nell’art. 110 del D.L. n.104/2020 (‘Decreto Agosto’) e nel documento interpretativo n. 7 dell’OIC[1]. La nuova disposizione nel consentire la rivalutazione ai soli fini civilistici, rafforza l’utilità della norma a favore della capitalizzazione e dell’allineamento dei valori contabili e fiscali. Il controllo del sindaco-revisore verte sulla corretta applicazione …

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La rivalutazione degli asset d’ impresa, costituisce una deroga espressa ai criteri di valutazione ordinari previsti dall’art. 2426 c.c. e dai principi contabili, che consente l’iscrizione in bilancio a valori superiori a quelli storici, nel rispetto dell’articolo 11, Legge n. 342/2000. La citata disposizione individua il tetto massimo (con attenzione al principio di prudenza), secondo cui, i valori iscritti in …

PRINCIPI CONTABILI

L’Organismo italiano di Contabilità, l’OIC, ha pubblicato la versione definitiva del documento interpretativo 8, statuendo il principio di deroga alla continuità aziendale, per i bilanci in corso di approvazione. In particolare, detto principio vale per la predisposizione dei bilanci: –  il cui esercizio è stato chiuso entro il 23 febbraio 2020, ma non ancora approvati; –  il cui esercizio è …

L’ adeguatezza dell’assetto organizzativo dell’ETS pesa sulla responsabilità dell’organo di controllo: principi e criteri applicativi. L’art. 30, comma 6, del CTS[1], unitamente al principio dettato dall’art. 2403, primo comma, c.c., impone all’organo di controllo degli ETS, di verificare l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile. In particolare, la norma recita: “l’organo di controllo vigila sull’osservanza della legge e dello statuto e …