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Roberto Moro Visconti

Dottore commercialista e revisore contabile in Milano, è docente di Finanza Aziendale nell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Svolge attività di ricerca e advisory per gruppi internazionali, aziende familiari e holding in tema di operazioni di finanza straordinaria, valutazioni d'azienda, impairment test, M&A, project financing, marchi e brevetti, microfinanza. Consulente tecnico del Tribunale di Milano, si occupa anche di corporate governance ed è amministratore e sindaco di diverse società.

Il D.Lgs. 123/2012 ha introdotto ex novo il 4° comma dell’art. 2501-quater c.c. La situazione patrimoniale delle società partecipanti alla fusione, redatta dall’organo amministrativo in base alle norme sul bilancio d’esercizio, può ora essere omessa, se vi rinunciano all’unanimità i soci e i possessori di altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di voto di ciascuna delle società partecipanti alla …

I conti d’ordine sono annotazioni di memoria, a corredo della situazione patrimoniale­ e finanziaria esposta dallo stato patrimoniale, ma che non costituiscono attività e passività in senso proprio. Ai sensi dell’art. 2424 c.c., in calce allo stato patrimoniale devono risultare le garanzie prestate direttamente o indi­rettamente distinguendosi tra fideiussioni, avalli, altre garanzie personali e garanzie reali, ed indicando separatamente, per …

Secondo il principio contabile nazionale OIC 24, si definisce avviamento l’attitudine di un’azienda a produrre utili in misura superiore a quella ordinaria, che derivi o da fattori specifici che, pur concorrendo positivamente alla produzione del reddito ed essendosi formati nel tempo in modo oneroso, non hanno un valore autonomo, ovvero da incrementi di valore che il complesso dei beni aziendali …

Nell’ambito delle soluzioni pre-concorsuali, le esigenze primarie di una società in crisi riguardano la necessità di evitare azioni cautelari ed esecutive dei creditori e di tutelare le eventuali nuove risorse finanziarie, necessarie al superamento della crisi stessa. I piani di risanamento non prevedono forme di sospensione automatica delle azioni individuali dei creditori; tale mancanza potrebbe, durante l’esecuzione del piano, obbligare …

Le informazioni sull’andamento e sulle prospettive della società rivestono un ruolo sempre più importante nel rispondere alle aspettative degli stakeholders (anzitutto i nuovi soci e le banche, ma anche i dipendenti, i clienti e fornitori …). L’art. 2381 c.c. impone agli organi delegati di fornire un’adeguata informativa in tal senso. La norma costituisce il fondamento giuridico di budget e business …

Il principio contabile internazionale IFRS 3 si occupa delle aggregazioni aziendali (c.d. business combinations). La disciplina di tali operazioni è più volte cambiata nel corso degli anni, a testimonianza della sua complessità e della natura controversa delle diverse possibili rappresentazioni contabili, che incidono fortemente sui successivi bilanci. Secondo tale principio contabile, tutte le aggregazioni di imprese (cessione, fusione, scissione, conferimento …

Ai sensi dell’art. 2492 c.c., compiuta la liquidazione, i liquidatori devono redigere il bilancio finale, indicando la parte spettante a ciascun socio nella divisione dell’attivo. Il bilancio, sottoscritto dai liquidatori e corredato dalla relazione del collegio sindacale e del soggetto cui spetta la revisione legale dei conti, è depositato presso il registro delle imprese. Secondo il principio contabile OIC 5, …

Nella redazione del bilancio, la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività (going concern), intesa come l’insieme delle circostanze della gestione d’azienda che costituiscono condizioni di esistenza della stessa. Agli organi di controllo e ai soggetti cui spetta la revisione legale dei conti è demandata la verifica della sussistenza del presupposto della continuità …

La scissione non è proporzionale quando la partecipazione dei soci della scissa al capitale delle beneficiarie neocostituite (ovvero anche dell’unica beneficiaria, ipotizzando in questo caso la sola fattispecie della scissione parziale) è asimmetrica rispetto alla loro partecipazione originaria al capitale della società scindenda. In tali fattispecie, nella stima del concambio il revisore dovrà tenere in considerazione anche le motivazioni economiche …

La norma di comportamento n. 181 del 1° giugno 2011 dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti, in materia di conferimento d’azienda e regime fiscale dell’avviamento, offre un’interpretazione diametralmente opposta rispetto a quanto sostenuto sull’argomento dall’Agenzia delle Entrate con la Circ. Min. n. 8/E del 4 marzo 2010. L’Amministrazione Finanziaria aveva precisato che l’avviamento non costituisce oggetto di trasferimento aziendale e, dunque, ai …

A differenza delle attestazioni in merito alla veridicità dei dati e alla fattibilità del piano di concordato preventivo ex art. 160 l.fall. e all’attuabilità dei piani di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis l.fall., nell’ambito dei piani di risanamento e riequilibrio ex art. 67, 3° comma, lett. d)., l.fall., l’attestazione richiesta al professionista dalla legge riguarda la sola «ragionevolezza» del …

L’avviamento che venga iscritto tra le attività deve essere am­mortizzato in un periodo corrispondente alla sua vita utile. L’ammortamento deve avvenire sistematicamente, preferibilmente per quote costanti, per un periodo non superiore ai cinque anni (art. 2426, n. 6, c.c.). Sono tuttavia consentiti periodi di maggiore durata, che, secondo il principio contabile OIC 24 comunque non deve superare i venti anni, …