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Luigi Pellecchia

Laurea in Economia Aziendale conseguita presso l'Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Referente fiscale presso un'unità periferica di C.A.F.. Autore di articoli su varie riviste di economia.

Prima di procedere al suo incarico, il Revisore, è tenuto a ricevere, da parte della Direzione o dai responsabili della governace dell’azienda, una serie di attestazioni formalizzate che hanno lo scopo di: accertare che i responsabili dell’azienda abbiano ottemperato alle loro responsabilità sia per la redazione del bilancio, sia per la completatezza delle informazioni fornite; supportare altri elementi probativi per …

La revisione contabile è un ‘attività svolta, notoriamente, dalle imprese di grandi dimensioni, ma nel 2019, intervenendo sull’art. 2477 del c.c., si è avuto l’abbassamento delle soglie di esenzione delle voci in bilancio, relative a: totale dell’attivo dello S.P. (prima 4,4 mln, ora 4 mln); ricavi delle vendite e delle prestazioni (prima 8,8 mln, ora 4 mln); numero di dipendenti …

La relazione di revisione, stando al principo internazionale (Isa Italia) 700, viene redatta secondo principi di omogeneità e comparabilità con le relazioni precedenti. Tale principio, infatti, stabilisce anche il contenuto convenzionale dei paragrafi: giudizio; elementi alla base del giudizio; responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d’esercizio; responsabilità del revisore per la revisione contabile del bilancio d’esercizio. …

Circolarizzazione saldi

Lo svolgimento dell’attività di revisione implica, da parte del soggetto che la esercita, una responsabilità solidale con gli amministratori della società presso la quale essa è eseguita, per eventuali danni cagionati dovuti all’inadempimento dei propri doveri (D.lgs.39/2010 art.15). Si configura, dunque, una responsabilità civile in capo al revisore in termini di obbligo di risarcimento del danno cagionato, per dolo o …

Con il novellato D.Lgs. 14/2019 (Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza) sono state introdotte nel nostro ordinamento importanti novità relativamente alla prevenzione dello stato di crisi dell’impresa e la difesa della continuità dell’attività. Il predetto decreto legislativo, con l’art. 377,  dispone che “la gestione dell’impresa debba essere svolta nel rispetto del c.c. secondo quanto previsto all’art. 2086, 2°c  .”, …

Con il D.Lgs 32 del 2007, recepimento della Dir. 51/2003, si dà attuazione  all’obbligo da parte del revisore di esprimere un giudizio relativamente alla Relazione sulla Gestione allegata ai bilanci delle società, a partire da quelli chiusi al 31/12/2008. La relazione sulla gestione, ormai documento importante del bilancio, assume un ruolo rilevante per l’informativa economico finaziaria che viene fornita dagli …

In funzione della natura e delle dimensioni dell’impresa, ogni imprenditore, con qualunque forma societaria operi, deve organizzarsi secondo un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato. Inoltre, anche per una tempestiva ed immediata rilevazione di una crisi dell’impresa e della perdita  della  continuità  aziendale  (cfr.  articolo  2086,  comma  2,  cod.  Civ.), l’impresa  non  può,  di   fatti, essere strutturata senza un adeguato …

Nel processo di revisione contabile da parte delle imprese sui propri bilanci, assume un’importanza fondamentale il concetto della “significatività” dell’errore: si cerca, quindi, di definire la “qualità” e le conseguenze che questo errore potrebbe avere sul bilancio e sulle scelte dei soggetti che lo utilizzano. Il  principio di revisione internazionale (l’ISA Italia 320 par. 2) definisce la significatività dell’errore come …