Test di CUT -OFF sul magazzino

di Dott.ssa Veronica Cagno - - Commenta

Il termine Cut off deriva dall’inglese “To cut”(tagliare) e consiste in una procedura di revisione che il Revisore Legale applica per assicurarsi di avere abbastanza elementi probativi per esprimere un giudizio sul Bilancio. Tale procedura ha due obiettivi:

  • Rispetto del principio della competenza economica: principio secondo il quale (art.2423 bis del Codice Civile), devono essere imputati all’esercizio proventi e oneri la cui competenza è riferita a quello specifico esercizio indifferentemente dalla data di incasso o pagamento ovvero della loro manifestazione finanziaria,
  • Rispetto delle Asserzioni di Esistenza e Completezza: le Asserzioni sono attestazioni della Direzione, non contenute nel bilancio, utilizzate dal Revisore per prendere in considerazione le diverse tipologie di errori potenziali che possono verificarsi, così come enunciato dal principio ISA Italia 315, in particolare quelle di Esistenza e Completezza vogliono assicurare una corretta registrazione e imputazione di quelle voci che devono essere incluse a Bilancio.

Il test di cut-off si basa in primo luogo sul rischio stimato preliminarmente dal Revisore, in relazione alla situazione economica-finanziaria della Società e all’area di Attività della Società che sia più o meno rischiosa.

Il campionamento delle voci da analizzare presenti in tutti i documenti richiesti, viene effettuata sulla base del peso che tali poste hanno sul Bilancio e della materialità precedentemente calcolata. Sicuramente saranno da scegliere voci che sono a cavallo d’anno piuttosto che quelle meno recenti e quelle con un importo più rilevante per limitare al minimo il rischio di errore.

Il Test di Cut-off può essere di tre tipi a seconda della posta che si vuole analizzare:

  • Test sul Ciclo Attivo: verifiche sui Ricavi e Crediti v/clienti
  • Test sul Ciclo Passivo: verifiche sugli Acquisti e i Debiti v/fornitori,
  • Test sul Magazzino: verifiche sul Magazzino

Test di CUT -OFF sul magazzino

Il test sul magazzino consiste nell’analizzare le merci esistenti al 31.12 e verificare le uscite ed entrate risultanti, attraverso i controlli incrociati con i documenti comprovanti tali eventi ovvero i DDT (DOCUMENTI DI TRASPORTO) o BOLLE DI ACCAMPAGNAMENTO.

In particolare, ciò che il revisore deve verificare è che vi sia una corretta imputazione dei costi e ricavi rilevati nel periodo rispetto alle giacenze di magazzino.

Quindi il Revisore deve analizzare e controllare le seguenti voci:

  • fatture ricevute/emesse, verificando che si riferiscano ad un ordine effettuato/ricevuto, che si tramuti in un’effettiva movimentazione delle merci in entrata/uscita, senza tralasciare i costi accessori quali il trasporto per esempio e la loro corretta contabilizzazione
  • siano presenti i DDT che ne attestino l’uscita o l’entrata dal magazzino delle merci
  • vi sia una corretta indicazione degli INCOTERMS nelle fatture, quando siano state effettuate esportazioni/importazioni ovvero in caso di vendita/acquisto merci da un cliente/fornitore stabilito fuori dall’Unione Europea (gli Incoterms sono termini contrattuali utilizzati nell’ambito delle esportazioni ed importazioni, essi definiscono la tipologia di operazione e le relative responsabilità delle parti contraenti, come per esempio nel caso dell’Incoterm CFI-COST INSURANCE AND FREIGHT ovvero il venditore oltre che stipulare un contratto di trasporto e sostenere i costi che ne derivano, deve stipulare un’assicurazione che tuteli le merci in caso di perdita o deterioramento durante il trasporto)
  • documenti comprovanti l’uscita e l’entrata delle merci dalla Dogana, in particolare MRN (documento attestante il movimento di merci), DAE (Documento di accompagnamento dell’esportazione)

Un altro aspetto da considerare è quando le merci sono presso lavorazione conto terzi e in questo caso bisogna stabilire il periodo di competenza dei ricavi per stimare i compensi derivanti da tale attività e a quale esercizio si riferiscono.

Infine, il Revisore deve analizzare il dettaglio del calcolo dei codici con l’importo più rilevante che ha precedentemente selezionato, per capire quali voci ne fanno parte e se sono di competenza dell’esercizio.

Autore dell'articolo
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Dott.ssa Veronica Cagno

Senior Auditor presso Società di Revisione. Dopo aver conseguito la Laurea in Economia Aziendale e Magistrale in Management all’Università di Economia di Genova, decide di svolgere il Praticantato professionalizzante per l’esercizio della professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale collaborando con Studi Tributari e Societari, maturando esperienza ed interesse in Contabilità ordinaria, Diritto Societario e Tributario. In seguito ha sostenuto l’esame di Stato con successo abilitandosi a Genova decidendo di non esercitare per scegliere la strada dell’Auditor presso una Società di Revisione seguendo i clienti dalla fase di Interim, Verifiche trimestrali e Final.

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