L’applicazione del principio di attendibilità nel bilancio di previsione 2018 degli Enti locali

di Roberto Simonazzi - - Commenta

La redazione del Bilancio di Previsione degli Enti locali e delle Regioni deve osservare quanto indicato dai Principi generali o Postulati sanciti in Allegato 1 al D.Lgs. n. 118/2011.

In particolare il Principio della Attendibilità è compreso al punto 5  dell’Allegato assieme ai Principi della veridicità, correttezza e comprensibilità.

In sede di preparazione di tutte le previsioni e le valutazioni che hanno contenuto economico – finanziario e patrimoniale occorre prestare la massima attenzione alla base di supporto di queste previsioni.

Infatti il responsabile dovrà analizzare –  con modalità programmatiche, storiche e con parametri di riferimento certo –  l’aspetto previsionale di tali valutazioni  unitamente a fondate aspettative di acquisto e utilizzo di risorse aventi lo scopo di rendere attendibili appunto tutti i documenti predisposti.

Una esemplificazione pratica aiuterà a capire il principio di attendibilità:

Occorre fare molta attenzione alla appostazione in bilancio delle previsioni relative ad eventi in programmazione annuale o triennale concernenti le mostre di pittura, storiche, cinema e culturali diverse – stagioni liriche, teatrali ed altre tipologie di eventi.

In tutti questi casi sarà consigliabile preparare una sommatoria di entrate attendibili come anche di una diversificazione veritiera di tutte le spese.

COMUNE DI S……………

STAGIONE TEATRALE GENNAIO – APRILE 2018

ENTRATE PREVISTE E COLLOCATE IN BILANCIO DI PREVISIONE:

–       Vendita abbonamenti e biglietti vari settori   …………………………….   euro   220.000,00

–       Sponsorizzazioni fatturate ………………………………………………………     “      100.000,00

–       Proventi diversi  ……………………………………………………………………      “        12.000,00

TOTALE ENTRATE NEL PERIODO = ………………………………..             332.000,00

SPESE PREVISTE E COLLOCATE IN BILANCIO DI PREVISIONE:

–       Costi del personale utilizzato con lavoro a chiamata e staff leasing………    “        40.000,00

–       Spese relative a compensi attori e comparse ……………………………………     “      150.000,00

–       Oneri riflessi relativi a lavori in economia ……………………………………..      “        70.000,00

–       Spese generali di gestione  …………………………………………………………..      “        52,000,00

–       Oneri fiscali  e diversi …………………………………………………………………      “        20.000,00

TOTALE SPESE NEL PERIODO  =  ………………………………………….              332.000,00

Il Bilancio deve essere  attendibile e veritiero ossia i redattori devono operare correttamente le stime e devono rappresentare il risultato senza alterazioni e falsificazioni.

A conclusione possiamo dire che tutti i flussi finanziari generati e relativi alle operazioni di entrata e di  spesa  dovranno essere controllati e valutati in modo scrupoloso e rigoroso in ossequio al principio dell’attendibilità.


Autore dell'articolo

Roberto Simonazzi

Dottore commercialista. Presidente del collegio dei revisori dei conti della provincia della Spezia e del comune di Sarzana.

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