Principi internazionali di revisione e Pmi

di Ernesto Zamberlan - - Commenta

Lo svolgimento della revisione legale, ancora in base alla vecchia direttiva 43/2006 recepita col decreto 39/2010, deve seguire gli appositi principi internazionali Isa. Questi devono essere però soggetti ad una procedura di omologazione analoga a quella che vige per i principi contabili internazionali Ias/Ifrs elaborati dallo Iasb, ma la Commissione non ha ancora provveduto all’endorsement dunque tuttora gli Isa non sono di immediata applicazione. A tal proposito il decreto 135/2016 interviene sull’articolo 11 del decreto 39/2010 stabilendo che, in attesa che l’omologazione degli Isa sia operativa, l’attività di revisione va compiuta in conformità ai principi già elaborati dagli ordini e dalle associazioni professionali congiuntamente a Mef e Consob. Dal 1° gennaio 2015 i revisori italiani seguono i principi di revisione Isa Italia che sono la traduzione degli Isa clarified emanati fino al 2009: due di questi sono stati redatti specificamente per l’Italia, si tratta del principio 250B sulle verifiche della regolare tenuta della contabilità e del principio 720B sulla responsabilità del soggetto incaricato della revisione legale relativamente all’espressione del giudizio sulla coerenza. Tra questi è inoltre incluso il principio internazionale (ISQC1) sul controllo della qualità per i soggetti abilitati che svolgono revisioni contabili, utile per le autorità di vigilanza, ovvero la Consob per gli enti di interesse pubblico ed enti sottoposti a regime intermedio, o il Mef per gli enti non di interesse pubblico.

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha divulgato un documento dal titolo “L’applicazione degli Isa Italia alle imprese di minori dimensioni” pensato per agevolare l’attività di revisione nelle piccole e medie imprese. È infatti emersa l’esigenza di tenere insieme un metodo di revisione che sia appropriato rispetto alla normativa europea con le specificità delle Pmi, per le quali è necessario valutare scrupolosamente rischi e strategie da intraprendere.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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Ernesto Zamberlan

Iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti di Padova dal 1994 - Revisore legale dei Conti.

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