Fatture da Ricevere e Test Passività non Registrate

di Dott.ssa Veronica Cagno - - Commenta

Fatture da Ricevere

Le Fatture da ricevere sono fatture che non state ancore emesse e quindi non ricevute allo SDI (Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate) ma di competenza dell’anno in corso e con ragionevole certezza arriveranno nel primo trimestre dell’esercizio successivo, come nel caso delle ccosìddette fatture a cavallo d’anno, in tali casi è necessaria l’iscrizione in contabilità e lo stanziamento delle fatture da ricevere al 31/12.

Un esempio è una fattura inerente un’acquisto di merci relativo al mese di dicembre 2023 ma la fattura è arrivata al sistema SDI il 15 Gennaio 2024, a questo punto stanzieremo le fatture da ricevere per l’importo pari al costo senza IVA, che si andrà a chiudere registrando la ricezione della fattura per il medesimo importo.

Scrittura di assestamento al 31/12:

DataDareAvere
31/12/2023Merci c/acquisti 
31/12/2023 Fatture da ricevere

Ricezione fattura il 15 Gennaio 2024

DataDareAvere
15/01/2024Fatture da ricevere 
15/01/2024 Debiti v/fornitori
15/01/2024Iva a credito 

Nel caso in oggetto, durante la Revisione Legale l’Auditor deve effettuare controlli incrociati tra:

  • mastrino fatture da ricevere al 31.12.2023 e mastrino a Gennaio 2024 per visionare se il conto fatture da ricevere si chiude correttamente l’anno successivo
  • visionare ed analizzare le fatture scelte a campione per stabilire a quale periodo si riferiscono e quindi la loro competenza

Test Passività Non Registrate

Attraverso il Test delle Passività non registrate il Revisore effettua in fase preliminare un test sulle fatture da ricevere e in seguito acquisisce un campione di fatture, scelte sopra una certa soglia dal Registro IVA Acquisti, con l’obiettivo di analizzare se esistono passività non registrate ovvero se vi sono fatture registrate nel 2024 ma di competenza del 2023 per il quale non è avvenuto lo stanziamento tramite la scrittura di assestamento “fatture da ricevere” a fine anno.

Tale test dev’essere corredato da tutta la documentazione a supporto come contratti, numero d’ordine ed e-mail relative alla contrattazione intercorsa tra l’operativo e il cliente, nonché schede contabili e mastrini di riferimento e se esistenti fogli di calcolo, senza tralasciare di effettuare il cosìddetto cut off, consistente  nell’effettuare indagini sugli acquisti riconciliando le registrazioni al 31.12 e i documenti probativi ai quali si riferiscono, come per esempio i DDT (Documenti di Trasporto) sempre con l’obiettivo di valutare la corretta competenza di tali costi.

Autore dell'articolo
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Dott.ssa Veronica Cagno

Senior Auditor presso Società di Revisione. Dopo aver conseguito la Laurea in Economia Aziendale e Magistrale in Management all’Università di Economia di Genova, decide di svolgere il Praticantato professionalizzante per l’esercizio della professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale collaborando con Studi Tributari e Societari, maturando esperienza ed interesse in Contabilità ordinaria, Diritto Societario e Tributario. In seguito ha sostenuto l’esame di Stato con successo abilitandosi a Genova decidendo di non esercitare per scegliere la strada dell’Auditor presso una Società di Revisione seguendo i clienti dalla fase di Interim, Verifiche trimestrali e Final.

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