Registro revisori: Contributo 2016

di Ernesto Zamberlan - - Commenta

Premessa

Gli iscritti nel Registro dei revisori, come previsto dall’art. 21, comma 7, D. Lgs. n. 39/2010, sono tenuti al versamento del contributo annuale di iscrizione entro il 31 gennaio di ciascun anno. Tale contributo è finalizzato ora a finanziare lo svolgimento delle funzioni attribuite al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero della Giustizia.   L’entità del contributo , nonché la ripartizione dello stesso tra i due Ministeri, è fissata con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della giustizia.

Ricordiamo che sono tenuti al versamento del contributo annuale:

¨        i revisori legali;

¨        le società di revisione legale;

che risultano iscritti nel Registro dei revisori legali al 1° gennaio di ogni anno, anche se iscritti nella Sezione separata dei revisori “inattivi (in cui sono collocati gli iscritti che non svolgono incarichi di revisione legale per almeno tre anni, nonché coloro che, privi di incarichi, ne facciano espressa richiesta, non essendo ancora trascorsi i tre anni)

Versamento del contributo 2016

Per l’anno 2016  è stato emanato il Decreto interministeriale 02.10.2015 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 23.11.2015), con cui è stato confermato  l’importo del contributo annuale dei revisori legali  dello scorso anno, cioè € 26, non frazionabile in rapporto alla durata di iscrizione nell’anno.

Il contributo deve essere versato,  in unica soluzione, unitamente alle spese postali ed alle eventuali commissioni di incasso, entro il 01.02.2016 (il termine ordinario del 31 gennaio cade di domenica).

Il Decreto ha previsto  inoltre che il contributo annuale 2016 potrà essere versato:

  •  mediante bollettino postale premarcato  sul conto corrente postale n. 1009776848  intestato a “Consip S.p.A. contributi annuali”, che provvede ad inviarlo agli iscritti per l’accredito diretto sul conto corrente postale e sulla singola posizione di ciascun revisore, grazie alla code-line che individua l’anno di competenza del versamento ed il numero di iscrizione del revisore. Il Mef raccomanda, pertanto, di non utilizzare bollettini premarcati di altri revisori o di anni diversi.  Solo in caso di mancata ricezione del bollettino premarcato, gli interessati potranno effettuare il versamento di € 26,85 utilizzando un bollettino postale in bianco. L’importo dovrà essere versato sul c/c postale n. 1009776848 intestato a Consip S.p.A. e nella causale dovrà essere riportata l’annualità di riferimento ed il numero di iscrizione al Registro od il codice fiscale.
  • online, attraverso il  servizio  AgID – «PagoPA», tramite carta di credito o altri strumenti di pagamento elettronico resi disponibili dalla piattaforma. A tal fine, il revisore potrà accedere alla propria “Area Riservata” del Portale www.revisionelegale.mef.gov.it, alla voce “contribuzione annuale”, nella quale è attiva la funzione “Pagamento anno in corso”.

La Ragioneria generale dello Stato, con l’occasione, invita i revisori che non abbiano ancora provveduto, ad effettuare la procedura di accreditamento all’Area riservata e a tenere costantemente aggiornato il contenuto informativo del Registro, secondo quanto previsto dall’art. 16 del D.M. n. 145/2012, comunicando in particolare un valido indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), che si renderà utile nella prospettiva di una graduale riduzione delle comunicazioni cartacee, tra cui l’invio del bollettino premarcato.

NOTA BENE  : non è più necessario  inviare al MEF l’attestazione di versamento.

 

Le sanzioni per omesso o tardivo versamento del contributo annuale

Nel caso di omesso o tardivo versamento del contributo annuale al Registro dei revisori, sono dovuti gli interessi nella misura legale (0,2%, dal 1° gennaio 2016), con maturazione giorno per giorno dalla data ordinaria di scadenza e sino alla data dell’effettivo versamento, oltre agli oneri amministrativi connessi alla relativa attività di riscossione.

Decorsi 3 mesi dalla scadenza prevista senza che sia stato effettuato alcun versamento, la Ragioneria generale dello Stato assegna al revisore o alla società di revisione un ulteriore termine, non superiore ad ulteriori 30 giorni, per effettuare il versamento.

Decorso tale ulteriore termine senza che il pagamento risulti ancora effettuato, si applicano i provvedimenti sanzionatori di cui all’art. 24 del D. Lgs. n. 39/2010 che sono:

  • sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.000 a € 150.000;
  • sospensione dal Registro, per un periodo non superiore a 5 anni, il responsabile della revisione legale dei conti al quale sono ascrivibili le irregolarità;
  • revoca di  uno o più incarichi di revisione legale;
  • divieto di accettare nuovi incarichi di revisione legale dei conti per un periodo non superiore a 3 anni;

Il Ministero dell’economia e delle finanze  può inoltre disporre la cancellazione dal Registro dei revisori legali della società di revisione o del responsabile della revisione legale quando non ottemperino ai provvedimenti sopra indicati.

Le regole per i nuovi iscritti

I nuovi iscritti al registro dei revisori devono versare, prima della compilazione del modulo di iscrizioneun contributo fisso di iscrizione pari a € 50,00 a copertura delle spese di segreteria (ovvero € 100 nel caso di revisori di altro Stato UE o di Paesi terzi).

Il contributo annuale va quindi versato solo a partire dall’anno successivo a quello di iscrizione.

Anche nel caso dei nuovi iscritti, sono disponibili le nuove modalità di versamento on line. Infatti, il sito della Ragioneria generale dello Stato precisa che il versamento deve avvenire:

  • mediante bonifico ordinario su conto corrente postale intestato a Consip Spa utilizzando il seguente IBAN: IT 32 M 07601 03200 000033862038 (per i bonifici dall’estero devono essere utilizzate le coordinate BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX), indicando nella causale “iscrizione nel Registro dei revisori legali”. La ricevuta del versamento non deve essere allegata, ma nel modulo di iscrizione al Registro dei revisori legali deve essere riportato il tipo e il numero identificativo del bonifico effettuato o il numero identificativo del pagamento (CRO);
  • mediante pagamento on-line tramite il nodo dei pagamenti PagoPA (carte di credito), accessibile direttamente durante la compilazione del modulo di iscrizione.

 

 

Autore dell'articolo
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Ernesto Zamberlan

Iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti di Padova dal 1994 - Revisore legale dei Conti.

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