Formazione e aggiornamento per revisori di enti locali

di Marco Paolini - - 1 Commento

I revisori di enti locali e gli aspiranti revisori devono conseguire annualmente, entro il 30 di novembre, i crediti formativi previsti dalla normativa al fine della maturazione dei requisiti per essere iscritti nell’elenco speciale previsto dal D.M. 15 febbraio 2012.

Al fine di consentire agli aspiranti revisori di enti locali l’inserimento nell’elenco dal quale poter essere sorteggiati, il D.M. 15 febbraio 2012, pubblicato sulla G.U. n. 67 del 20 marzo 2012 con il numero 23, ne ha previsto l’istituzione presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. Vi possono chiedere l’iscrizione i soggetti iscritti nel registro dei revisori legali di cui al D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e gli iscritti all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Come funziona l’elenco dei sorteggiabili?

L’inserimento nell’elenco avviene su base regionale, in relazione al domicilio del richiedente.

Il sistema di estrazione prevede un inserimento graduale dei professionisti richiedenti, basato sull’esperienza maturata (in termini di anzianità di iscrizione e numero di incarichi ricoperti) e progressivo per fasce di dimensione demografica degli enti. A tal fine sono individuate le seguenti fasce demografiche:

  • fascia 1: comuni con popolazione fino a 4.999 abitanti;
  • fascia 2: comuni con popolazione compresa fra 5.000 e 14.999 abitanti, unioni di comuni e comunità montane;
  • fascia 3: comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti e province.

Quali sono i requisiti richiesti?

I requisiti di accesso alle varie fasce sono i seguenti:

  • fascia 1: iscrizione da almeno 2 anni nel registro dei revisori legali o all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili;
  • fascia 2: iscrizione da almeno 5 anni nel registro dei revisori legali o all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e aver svolto almeno un incarico di revisore dei conti presso un ente locale per la durata di 3 anni;
  • fascia 3: iscrizione da almeno 10 anni nel registro dei revisori legali o all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e aver svolto almeno 2 incarichi di revisore dei conti presso un ente locale per la durata di 3 anni.

Oltre ai predetti requisiti, i revisori devono aver conseguito, nel periodo dal 1° gennaio al 30 novembre dell’anno precedente, almeno 10 crediti formativi per aver partecipato a corsi e/o seminari formativi sulla contabilità pubblica e gestione economico-finanziaria degli enti territoriali con programmi di approfondimento e relativi test di verifica preventivamente condivisi con il Ministero dell’Interno.

Al fine del conseguimento di tali crediti formativi, specifici in materia di enti locali, non rilevano i corsi previsti dall’art. 5 del D.Lgs. 39/2010 per i revisori legali.

Al fine di ottenere l’ammissione all’elenco è prevista, infine, un’istanza da presentare esclusivamente con modalità telematiche che deve essere rinnovata anno per anno, salva la verifica dei requisiti anzidetti, ed ha effetto a decorrere dalle estrazioni dell’anno successivo.

Quali modifiche può apportare il revisore alla propria iscrizione all’elenco?

Ad ogni istanza di mantenimento nell’elenco, il revisore ha facoltà di mutare il proprio orientamento in tema di limitazione dell’ambito territoriale e delle fasce demografiche, escludendo le province e le fasce demografiche che non interessano, con valenza dalle estrazioni da effettuare dalla data di entrata in vigore dell’elenco aggiornato.

Regole specifiche valgono per i revisori risiedenti nelle regioni a statuto speciale.

Autore dell'articolo
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Marco Paolini

Iscritto all'albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; Revisore Legale dei Conti; Revisore di enti locali; Esperienza ultradecennale nella produzione e coordinamento di riviste in materia di Revisione dei conti e Revisione di Enti Locali

Commenti 1

  1. Cosa succede se per un anno (2017) non ho avuto la possibilità di conseguire i 10 crediti formativi obbligatori, quale revisore degli Enti Locali. Il non espletamento della formazione implica una qualche sanzione?

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