I principi di attestazione dei piani di risanamento

di Virginia Tosi - - Commenta

La crisi d’impresa appare, nell’attuale scenario economico in cui le aziende si trovano ad operare, una tematica oggetto di particolare analisi e approfondimento da parte di autori esperti in procedure concorsuali, di enti di ricerca ed associazioni professionali.

Nel Febbraio 2014 è stata redatta una bozza in consultazione al fine di definire i principi a cui il revisore deve uniformarsi nell’attestazione dei piani di risanamento, a cura dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA), dell’Istituto di ricerca dei Dottori Commercialisti e revisori contabili (IRDCEC), dell’Associazione Nazionale dei Direttori Amministrativi e Finanziari (ANDAF), dell’Associazione Professionisti Risanamento Imprese (APRI) e dell’Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese (OCRI).

La bozza dei principi affronta, nell’ordine indicato, le seguenti materie:

  • la nomina e l’accettazione dell’incarico;
  • le verifiche dell’attestatore;
  • le verifiche della veridicità dei dati aziendali, la diagnosi dello stato di crisi, la verifica sulla fattibilità del piano;
  • la relazione dell’attestatore;
  • la responsabilità civile e penale dell’attestatore.
Autore dell'articolo

Virginia Tosi

Dottore Commercialista in Fermo, è autrice di pubblicazioni e scrive su riviste specializzate su temi societari, aziendali, fiscali, revisione legale, non profit, cooperazione, operazioni straordinarie.

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